Progetto MeRest sulla resilienza dei gruppi vulnerabili: scarica la prima newsletter

 Gli effetti della pandemia di Covid-19: Il progetto #MeRest esplora la resilienza dei gruppi vulnerabili attraverso l’espressione creativa.

La pandemia COVID-19 ha sconvolto la normale esistenza di gran parte della popolazione mondiale, richiedendo un notevole sforzo per far fronte alla nuova realtà imposta dallo stato di emergenza sanitaria. Le persone hanno vissuto una situazione di vita nuova ed estremamente stressante, che ha colpito ogni individuo in modo diverso e ha indubbiamente portato con sé conseguenze psicologiche a medio e lungo termine (Holmes et al., 2020). Così come ognuno ha vissuto la pandemia e i suoi effetti in modo differente, anche le risposte alle sfide e alle difficoltà sono state molto diverse. 

Considerando il ruolo fondamentale della resilienza nel sostenere la salute mentale, il progetto #MeRest, lanciato a gennaio 2023, mira a esplorare e rafforzare la resilienza per favorire l’inclusione sociale dei gruppi emarginati che sono stati particolarmente colpiti dalla pandemia COVID-19: anziani o persone con disabilità, persone con problemi di salute mentale e operatori sanitari. 

Laboratori creativi per rafforzare la resilienza 

Durante i primi mesi del progetto #MeRest sono stati progettati e realizzati due tipi di workshop basati su diverse tecniche creative e rivolti ai gruppi target del progetto. Entrambi i laboratori hanno lo scopo di promuovere e sviluppare competenze legate alla resilienza. 

Il primo è un workshop basato sulla narrazione “La mia storia di resilienza”, nel quale i partecipanti sono stati invitati ad elaborare le proprie storie riguardo a momenti di esperienza quotidiana che li hanno messi profondamente alla prova nel periodo di COVID-19 e su come hanno risposto a queste sfide in modo resiliente. Gli obiettivi del workshop sono principalmente quelli di prendere coscienza delle esperienze da loro vissute in quel periodo, con lo scopo elaborarle e identificare le abilità messe in pratica per adattarsi alle difficoltà che stavano incontrando. 

Il secondo è un intervento basato sull’arte visiva “Esprimere la mia resilienza” che mira a sviluppare una serie di componenti fondamentali della resilienza, permettendo ai partecipanti di parlare della propria resilienza in relazione alla propria esperienza o in gruppo e, infine, a utilizzare le attività artistiche per promuovere l’empowerment sociale e comunicare l’esperienza vissuta dei partecipanti a comunità più ampie. Gli obiettivi sono di aumentare la fiducia, il senso di identità, la consapevolezza di sé e l’autostima, rafforzare la resilienza degli adulti alle sfide della vita e cooperare e condividere i propri vissuti. 

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