Ora ho capito cos’è la violenza sessuale!I risultati della formazione Stay Safe

Nel corso degli ultimi 6 mesi, più di 180 persone hanno concluso con successo la formazione sviluppata nell’ambito del progetto Stay Safe, cofinanziato dal programma REC dell’Unione Europea, al fine di sensibilizzare, educare e prevenire le molestie e la violenza di genere a cui le donne con disabilità sono esposte a causa di problemi di salute mentale.

I corsi si sono svolti contemporaneamente nei paesi partner del progetto: Anziani e non solo, in Italia; EDRA, in Grecia; SafeSpace _ Associated Mental Health Portogallo; Socialinu Inovaciju Fondas, in Lituania; e Intras Foundation, in Spagna.

L’obiettivo era trasmettere i contenuti formativi alle partecipanti utilizzando materiale educativo basato su tecniche creative teatrali, considerate particolarmente efficaci in relazione a questi temi e in particolare al target.

Una di queste formazioni è specificamente rivolta alle donne con disabilità psicosociali, e in tutti i paesi tranne uno, è stata data in workshop in presenza. Sono stati trasmessi i contenuti dei 5 moduli sviluppati dal progetto, così come le anche attraverso risorse digitali. 

Nel caso dell’Italia, il corso è stato organizzato in due gruppi che hanno coinvolto 10 donne, di cui 8 hanno completato il corso. Sono state tenute quattro sessioni, svolte presso la sede CADAI di Bologna e presso la “Casa del Volontariato” di Carpi.

In Grecia si è invece deciso di proporre i seminari online, a causa della situazione pandemica; si è perciò deciso di restringere le sessioni per mantenere la concentrazione delle donne partecipanti, tutte con lievi disabilità psicosociali. I formatori hanno sviluppato 2 sessioni che hanno coinvolto un gruppo di 10 donne con familiarità con situazioni di violenza di genere.

In Portogallo, 9 partecipanti del Centro di accoglienza di emergenza per le vittime di violenza domestica e della Casa di accoglienza per le donne vittime di violenza domestica con malattie mentali hanno partecipato a 5 workshop in presenza a Viseu.

In Lituania i formatori hanno selezionato un gruppo di 10 donne con la collaborazione di un Centro diurno per persone con disabilità. La formazione è stata completata in 5 incontri in presenza, adattando i moduli alle capacità derivate dalla disabilità intellettuale delle partecipanti, le quali, pur non avendo familiarità con la violenza di genere, hanno discusso di potenziali casi.

In Spagna, tutti i partecipanti erano utenti del Centro di Riabilitazione Psicosociale, gestito dalla Fondazione INTRAS, a Zamora. È stato creato un gruppo di 19 donne, di cui 12 hanno potuto completare il corso. Circa la metà di loro sono state vittime di violenza di genere. Sono state date 7 sessioni settimanali di 2 ore per completare tutto il piano di formazione.

Cinquanta donne hanno potuto: 

  • acquisire strumenti per identificare le molestie, 
  • diventare consapevoli dell’importanza del consenso, 
  • essere in grado di riconoscere una situazione di abuso, 
  • imparare a dire no ad azioni non desiderate,
  • conoscere le risorse di aiuto che sono alla loro portata.

In tutte le sperimentazioni, è stato creato un ambiente caldo e le partecipanti hanno espresso la loro totale soddisfazione sentendosi a proprio agio; nonostante ciò, il percorso si è mostrato emotivamente impegnativo per loro, per cui i formatori specializzati hanno dovuto adattarsi alle esigenze del gruppo.

L’altra formazione era mirata per professionisti nel campo della disabilità mentale ed ha raggiunto più di 200 interessati, di cui circa 140 hanno ottenuto un diploma di accreditamento. Una piattaforma di apprendimento online è stata sviluppata per adattare la modalità ai bisogni dei paesi partner, permettendo di rispettare le misure derivate dalla pandemia.

In Italia è stato scelto di proporre una duplice formazione, ossia sia online che in presenza con un piccolo gruppo. In totale, 27 persone hanno superato il corso. In entrambe le modalità, c’è stata una sessione informativa sull’uso della piattaforma di autoformazione e un’altra per approfondire i contenuti dei moduli.

L’esperienza greca è stata invece sviluppata al 100% online e ha coinvolto 32 professionisti, di cui 20 hanno concluso con successo il corso formativo. Il numero di sessioni è stato adattato alle esigenze organizzative del gruppo.

In Portogallo, invece, sono stati coinvolti 8 professionisti legati ai servizi sociali e alla salute mentale, concentrando la formazione in due sessioni intensive in presenza.

In Lituania, il corso è stato sviluppato online, completandolo con tre sessioni virtuali, ciascuna dedicata al contenuto di 3 moduli. Si sono registrati alla formazione 89 partecipanti, di cui 57 hanno infine ottenuto il diploma di accreditamento.

In Spagna si è scelto di offrire la formazione in, modalità online supportata da due sessioni virtuali e dal tutoraggio continuo della formazione per due mesi, in modo che i partecipanti potessero completarla al proprio ritmo. Si sono iscritti 60 partecipanti, di cui 37 hanno completato il corso con successo.

Il maggior vantaggio della piattaforma online è stato quello di poter consegnare la formazione a un maggior numero di persone coinvolte, anche se alcuni partecipanti hanno trovato maggiormente difficile partecipare alle dinamiche di gruppo a distanza. Tuttavia, è stata un’esperienza molto ben accolta dai professionisti del settore, che hanno mostrato il loro interesse e raccomanderebbero all’unanimità l’esperienza ai loro colleghi.

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Cosa ci aspetta ora?

Per scoprire tutti i risultati del progetto Stay Safe, seguiteci alla conferenza finale del progetto, che si terrà in diretta online da Bruxelles giovedì 17 marzo 2022, dalle 9.30 alle 12.30. Per iscriversi, è necessario registrarsi a questo link: