DISABILITA’ E CURA NELLE FAMIGLIE MIGRANTI: IL PROGETTO COSMIC

Venerdì 26 marzo 2021 si è tenuto il Seminario: DISABILITÀ E CURA NELLE FAMIGLIE IMMIGRATE: APPROCCI CULTURALI, QUESTIONI EDUCATIVE, PROSPETTIVE INCLUSIVE. 

Il seminario ha rappresentato l’evento conclusivo del progetto Erasmus+ COSMIC – 2018-1-NO01-KA204-038801. Con l’attenta partecipazione di una folta rappresentanza di rappresentanti delle Istituzioni, operatori sociali, professionisti ed esponenti dell’associazionismo, sono state affrontate le questioni sollevate nell’ambito dei percorsi di cura, dall’aumento dei flussi migratori che coinvolgono sempre più intere famiglie e non solo singoli individui.

E’ ormai comune trovare caregiver immigrati in tutta Europa. Molti di loro sono genitori o fratelli di persone con disabilità. Si tratta di un gruppo a doppio rischio di esclusione, discriminazione e stigmatizzazione. Infatti, i caregiver immigrati, proprio come tutti le altre persone che assistono un proprio familiare, sono a rischio di burn out e di difficoltà a conciliare cura e vita privata, dall’altra possono affrontare ostacoli specifici legati alla mancanza di conoscenze linguistiche o a differenze culturali nell’approccio alla cura.

Moderati da Loredana Ligabue, Responsabile area care di Anziani e non solo, si sono susseguiti gli interventi di Valeria Friso del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, dell’Università di Bologna su Disabilità e cura che ha affrontato i  temi della mediazione e della “cura educativa”, in grado di misurarsi con  le diverse rappresentazioni culturali della disabilità e gli specifici  valori della cura,  sottolineando la necessità di un coinvolgimento stretto delle Istituzioni , in particolar modo della scuola, in  un dialogo costante con le famiglie  

Successivamente Maria Grazia Soldati, psicopedagogista, libera ricercatrice in Antropologia dell’educazione e processi di Mediazione Culturale è intervenuta su “Famiglie immigrate: culture e relazioni con il sistema dei servizi territoriali”. In tale ambitha approfondito l’articolazione delle sensibilità e delle aspettative delle famiglie migranti in relazione ai percorsi della cura e ai legami dell’individuo con  la sua comunità culturale , relazione su cui va attuata un’attenta mediazione positiva orientata alla condivisione del sapere.  

Successivamente Licia BoccalettiPresidente di Anziani e non solo scs e  Casandra Cristea, project managerdell’Associazione C’entro, hanno presentato i risultati del progetto COSMIC ed in particolare i metodi e gli strumenti realizzati nell’ambito del Progetto  per supportare i caregiver informali di origine straniera e favorirne l’accesso ai servizi.  In particolare sono disponibili: un Libretto informativo multilingue peer i familiari e uno dedicato alle specifiche comunità di migranti con una Guida per il loro impiego più efficace. Un percorso formativo in presenza e online per operatori. Una sezione di testimonianze sul sito di progetto.

L’incontro si è concluso con una tavola rotonda su “Esperienze e problematiche di inclusione nei servizi e nella cura”, cui hanno partecipato Elena Goldoni,  Referente Disabilità e Intercultura servizi educativi e scolastici dell’Unione Terre d’ArgineMarilena Barzanti, Responsabile Servizi Anffas Forlì e Alice Greco, Presidente Uildm Bologna che hanno portato le esperienze realizzate nei rispettivi servizi e realtà associative per l’integrazione culturale dei migranti nei percorsi di cura .

Informazioni sul progetto: https://cosmicproject.eu/

Video dell’evento disponibile su youtube