VoiceIt: I diritti LGBTQI+ nella vita quotidiana
- 28 Ottobre 2021
- Posted by: admin
- Categoria: In primo piano, LGBTI
“VoiceIt: I diritti LGBTQI + nella vita quotidiana” è stato il tema dell’evento online organizzato da KMOP – Social Action and Innovation Centre nell’ambito del progetto “VoiceIt: rafforzare la voce delle persone LGBTQI+ in politica“, finanziato dal programma Rights, Equality and Citizenship (REC) dell’Unione Europea.
All’evento hanno partecipato 200 persone ed è stato moderato da Harris Ioannou, caporedattore del giornale “The Toc”. Durante la conferenza finale del progetto è stato presentato il lavoro svolto in questi due anni da parte dei referenti dei paesi partner.
Il Progetto VoiceIt, realizzato in Grecia, Cipro e Italia, mira ad accrescere la partecipazione e il coinvolgimento diretto degli individui LGBTQI+ nei processi politici e decisionali. Gli ospiti ben noti nel campo della politica, dell’istruzione e del giornalismo hanno esaminato le sfide e i maggiori problemi affrontati dalle persone LGBTQI+ quando partecipano attivamente alla politica e in vari aspetti della vita quotidiana.
In particolare, Nikolas Giatromanolakis– viceministro della cultura e dello sport, responsabile della cultura contemporanea- ha partecipato all’evento. Fra i relatori di spicco figurano: Dimitra Kogidou, professoressa di psicologia all’Università Aristotele di Salonicco(AUTh), Grecia, e presidente del Comitato per il Genere e l’Uguaglianza presso la AUTh, Maggie Carter, analista di ricerca-UNRISD, Svizzera, Rebecca Graziosi– Anziani e non solo (ANS), Italia, Apostolos Karampairis– Salonicco Pride, membro del Comitato per lo sviluppo della Strategia Nazionale per l’uguaglianza LGBTQI+, Christina Hela– giornalista di Kosmodromio, Andreas Andreou– Rappresentante di Accept Cyprus e Maria Elli Doufexi Kaplani– coordinatrice del progetto e ricercatrice, KMOP.
Il viceministro della cultura e dello sport, Nicolas Giatromanolikis, ha fatto riferimento alla rappresentanza e agli ostacoli affrontanti dalle persone LGBTQI+ nel loro coinvolgimento in politica: “Secondo l’indagine dell’Eurobarometro del 2019, solo il 40% dell’opinione pubblica greca ha dichiarato che si sentirebbe a proprio agio ad avere un funzionario pubblico LGBQTI+”, ha affermato. In seguito, il viceministro ha evidenziato la pressione di essere apertamente gay e allo stesso tempo di ricoprire una carica pubblica: “Solo il fatto che io esisto fa sentire alcune persone a disagio. E questo è un fatto molto interessante. Ci sono molte persone che aspettano il momento in cui falliremo”.
Il viceministro della cultura e lo sport ha inoltre discusso delle modalità in cui i media si riferiscono ai diritti LGBTQI+, prendendo spunto dalla sua esperienza personale: “I media ancora non sanno come gestire l’esistenza delle persone LGBTQI+ in politica. Certamente non sanno come gestire la mia. Quando ho prestato giuramento come sottosegretario, c’è stato interesse, ma l’intero approccio è stato ‘come gestisco l’essere una persona LGBTQI+’, mentre si sono concentrati sulla mia vita personale e non sulle mie opinioni politiche”.
Rebecca Graziosi, assistente progettista della cooperativa Anziani e non solo, Italia, ha confermato la mancanza di partecipazione politica delle persone LGBTQI+ in Grecia, Cipro e Italia, come emerso dalle risultanze della ricerca condotta nell’ambito del progetto VoiceIt.
Le risultanze principali della ricerca condotta in Grecia, Cipro e Italia nell’ambito del progetto VoiceIt sono state presentate dalla coordinatrice del progetto e ricercatrice di KMOP, Maria-Elli Doufexi Kaplani, che ha messo in luce: “Durante la ricerca abbiamo riscontrato una mancanza di informazione sui vari aspetti riguardanti la vita quotidiana LGBTQI+ e i diritti LGBTQI+, anche per quelli che sono protetti dalla legge”.
Maria Elli Doufexi Kaplani, coordinatrice del progetto e ricercatrice di KMOP e Christina Hela, giornalista di Kosmodromio hanno discusso dei modi in cui i media stanno plasmando le percezioni sulle persone e i diritti LGBTQI+.
Maggie Carter, ricercatrice presso l’UNRISD and il referente del Salonicco Pride – Thessaloniki Pride Festival Apostolos Karabairis hanno parlato delle riforme politiche necessarie per una società più inclusiva, così come delle istanze della comunità e dei progressi che sono stati compiuti in questo senso.
Andreas Andreou, referente di Accept Cyprus e Dimitra Kogidou, Professoressa di psicologia presso l’Università Aristotele di Salonicco (AUTh) hanno trattato il tema dell’inclusione e della protezione dei diritti dei bambini LGBTQI+ nell’istruzione: “Noi vogliamo tutti vivere in un mondo in cui possiamo muoverci liberamente e senza paura, a prescindere dall’orientamento sessuale e l’identità di genere. Sfortunatamente, questo non è il mondo in cui viviamo”.
Puoi guardare l’evento qui:
https://www.facebook.com/kmop.eu/videos/911331762808915
Per maggiori informazioni puoi contattarci a: progetti@anzianienonsolo.it